GRADARA: IL CASTELLO SENZA BARRIERE

GRADARA: IL CASTELLO SENZA BARRIERE

visite guidate, attività didattiche e laboratori, mostre d’arte e molto altro all’insegna dell’accessibilità!

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edizioni passate

EDIZIONE 2014

Mostra multisensoriale d’arte contemporanea "RespiraLe: cammino nell'equilibrio degli opposti” 
Elisabetta Scansa e Simona Foglia

Gradara  - Palazzo Rubini Vesin - 16marzo-18maggio

dettaglio scultura di Simona Foglia


Una nuova mostra annuncia la primavera a Gradara. Le sobrie sale del signorile Palazzo Rubini Vesin tornano ad ospitare opere d'arte contemporanea per l'annuale esposizione multisensoriale inerente al progetto GradArt. Questa edizione si connota fin dal titolo con il termine "al femminile" poichè ne sono artefici, per la prima volta due artiste donne. Tanto diverse e distanti fra loro sia nelle modalità espressive che nei toni del carattere da aver creato -nella reciproca compensazione degli opposti - un equilibrio perfetto. 

dettaglio opera collettiva "RespiraLe"


Elisabetta Scansa è una  raffinata artista attiva tanto in ambito pittorico con la sua geometrica visione della realtà quanto in scultura, settore in cui trovano posto i suoi lavori più poetici e rarefatti.
Simona Foglia, è creatrice instancabile, energica e determinata con una spiccata sensibilità nel cogliere e lasciarsi ispirare dal più piccolo afflato della natura che riesce a rendere attraverso straordinarie opere in metallo, testimoni silenziose di un proprio bestiario interiore. 
Il fecondo connubio tra questi due diversi universi artistici, la fusione con l’ambiente che le ospita è visibile nelle loro opere scultoree e pittoriche, caratterizzate da una evidente matericità: il percorso espositivo ne esalta i valori tattici, la totale fruibilità, essendo concepito come viaggio nei/dei sensi, capace di attivare quindi altri canali oltre a quello visivo.

ritratto su tela di Elisabetta Scansa

Il senso predominante in mostra è però senza dubbio quello olfattivo esaltato dal vortice di sensazioni odorose e speziate che compongono l'opera principale "RespiraLe" realizzata in sinergia dalle due ariste nell'ambito della residenza creativa 2014 insieme agli stidenti e ai giovani ospiti dei centri disabili della provincia. Questa installazione tattile olfattiva è visiva è solo l'inizio, lo spunto per invitarvi a percorrere un intimo  cammino che vi condurrà sulle tracce della memoria e verso le fantasie future ad esplorare ogni recondo ambito della vostra sensibilità fisica e spirituale
immagine dalla mostra "Ri_tratto"

Quest’anno la mostra ospita un' ulteriore sezione dal titolo “Ri_tratto” curata dagli studenti della prof. Francesca Carta del Corso Superiore Biennale di Perfezionamento della Scuola del Libro di Urbino e dagli utenti di Alpha Cooperativa del Prof. Leonardo Badioli, direttore DSM Area Vasta (PU). 

Le opere create dagli studenti dell’istituto e dei ragazzi con disabilità psichica, sono il frutto del comune e reciproco lavoro sul tema del ritratto, maturato nel corso di un articolato percorso su più incontri. Il progetto propone uno scambio e un dialogo attraverso la pratica artistica, spazio libero da giudizi e preconcetti, nel quale ognuno mette in gioco la propria diversità per scoprire e sperimentare limiti e potenzialità inespresse.

"Respirale. Cammino nell'equilibrio degli opposti"  Elisabetta Scansa e Simona Foglia

Gradara- Palazzo Rubini vesin
16 marzo-18 maggio 2014
orari: lun-ven 9:30 -12:30 - sab e dom 15:00-18:00
catalogo: edizioni Grapho5 - Gradara, 2014


LE ARTISTE


Elisabetta Scansa

Elisabetta Scansa è nata a Piandimeleto il 5 maggio 1968. Si diploma all’Istituto Statale D’Arte di Urbino in Grafica Pubblicitaria nel 1988. Da sempre innamorata dell’arte e interessata all’indagine dell’essere umano attraverso la creatività, dopo una lunga pausa, nel 2004 si iscrive all’Accademia delle Belle Arti Urbino, dove nel 2008 si laurea in pittura e nello stesso settore si specializza, terminando l’Accademia, nel 2011. Tra il 2009 e 2010 partecipa, presso il T.A.M. di Pietrarubbia, prima al corso di scultura del gioiello artistico poi al corso di scultura, entrambi sotto la presidenza dello scultore Arnaldo Pomodoro. In questa occasione incontra Simona Foglia. Oggi Elisabetta vive e lavora tra Cattolica e Pesaro dove collabora con un laboratorio orafo. Tra le esposizioni, personali e collettive alle quali ha partecipato si ricordano in particolare: 2011  Ignorarte - Castello di Piandimeleto; 2010 Mostra di opere ed oggetti degli allievi del XIV Corso T.A.M. 2010 - Tam Museo Pomodoro Pietrarubbia; 2010 Temporary Events - Urbino; 2009  Gioiello Contemporaneo - Tam Museo Pomodoro Pietrarubbia; 2008  Il Falò delle Vanità, Rassegna di Arte Contemporanea - Mosciano (TE); 2007  Il sogno di Piero - Urbino.

Testo tratto da: Elisabetta Scansa e Simona Foglia “RespiraLe. Cammino nell’equilibrio degli opposti” Catalogo della mostra - a cura di Alice Leardini - Gradara 2014, ediz. Grapho 5


Simona Foglia

Simona Foglia nasce a Verona nel 1968. Si trasferisce in Romagna con la famiglia a sei anni. Qui negli anni ’80 il padre apre un laboratorio di oreficeria, dove Simona apprende tutti i segreti tecnici della lavorazione dei metalli. Intorno al 1989 accetta la proposta dell’Enaip di Rimini di partecipare, in qualità d’artista, a progetti di inclusione sociale attraverso l’arte dedicati a carcerati e disabili. Dopo numerosi viaggi in giro per il mondo alla ricerca per lo più di tracce di un arcano primitivismo tra le popolazioni indigene e una formazione autodidatta, nel 2008 si stabilisce definitivamente tra Saludecio, dove vive, e Misano Adriatico, dove porta avanti il laboratorio di oreficeria del padre, coniugando l’attività lavorativa ed artistica con la sua etica ecologista. Tra il 2009 e 2010 frequenta presso il T.A.M. di Pietrarubbia, i corsi in scultura del gioiello artistico e poi in scultura: qui incontra Elisabetta Scansa. Oggi continua a lavorare nel suo laboratorio a Misano Adriatico dedicandosi contemporaneamente sia alla scultura che all’oreficeria, in particolare grazie a quest’ultima attualmente partecipa a numerosi mercati d’artigianato artistico in tutta Europa.

Testo tratto da: Elisabetta Scansa e Simona Foglia “RespiraLe. Cammino nell’equilibrio degli opposti” Catalogo della mostra - a cura di Alice Leardini - Gradara 2014, ediz. Grapho 5


ATTIVITA’ DIDATTICHE IN MOSTRA



P.O.S. PICCOLI ODORI SENTIMENTALI


Facciamo insieme un grande respiro e… iniziamo in mostra il nostro viaggio dei sensi alla scoperta dell’universo poetico e sospeso di Elisabetta Scansa e del bestiario irriverente e provocatorio di Simona Foglia. Sarà il nostro olfatto a trovare la strada per arrivare al cuore delle opere esposte nello scrigno di Palazzo Rubini Vesin e di noi stessi, sempre che non ci si lasci ingannare dalle provocazioni olfattive - briciole di pane sparse tra le sale per farci smarrire la rotta - che ci stuzzicheranno lungo il percorso. In laboratorio racchiuderemo pensieri, ricordi e storie inesplorate in un piccolo libro dal cuore odoroso.

1 CAMMINO A 4 MANI

Se ogni volta che ci addentriamo alla scoperta dell’universo artistico compiamo un viaggio verso terre sconosciute, sarà bene che ci si affidi all’esperienza e alle risorse di validi compagni per gustarsi ogni istante del percorso e farsi coraggio a vicenda davanti all’ignoto; su chi contare allora? Sui nostri sensi naturalmente, sugli indizi che Elisabetta Scansa e Simona Foglia hanno sapientemente celato in pitture, sculture e installazioni e ancora di più sugli “altri”, piccole isole che saremo pronti ad incontrare sul filo delle parole e dei versi. In laboratorio “trameremo” un caldo nido a quattro mani, pronto ad accogliere emozioni e pensieri che abbiamo in comune.

MICROBESTIARI URBANI

Lo sguardo d’artista coglie e trasforma: osserva nel profondo, come quello di Elisabetta Scansa che si sofferma su ogni soggetto svelandone le sottile trame nascoste sotto la superficie, o muta le apparenze quotidiane in forme inaspettate e bizzarre, come quello ironico e indagatore di Simona Foglia che gioca con materiali e oggetti per dare loro una nuova identità.  Affiniamo anche il nostro sguardo allora per aprirlo su inattese possibilità e in laboratorio filtriamo attraverso una rinnovata sensibilità quel che ci circonda per fissarlo in un piccolo bestiario cittadino, che immortali i nostri vizi e le nostre virtù.

DESTINATARI: scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado e adulti

TUTTI I PERCORSI PROPOSTI SONO IDEATI PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE E L’ATTIVA PARTECIPAZIONE DI PERSONE DIVERSAMENTE ABILI

Visita interattiva multisensoriale + laboratorio  (2 ore)
€ 5,00 a persona

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
tel. 0541 964673 /3311520659; info@gradarainnova.com


EDIZIONE 2013

Francesca d’Elia - Giovanni Galiardi
CON_TATTO
Gradara, Palazzo Rubini Vesin
18 marzo -2 giugno 2013


Dopo il successo della prima edizione 2012 anche quest’anno a Gradara si ripropone con entusiasmo il progetto GradArt, Inserito nella rete SPAC della Provincia di Pesaro Urbino.

Francesca D'Elia "La Metà"
La mostra  accessibile e multisensoriale “Con_tatto”, allestita presso Palazzo Rubini Vesin a    Gradara dal 18 marzo al 2 giugno 2013, è l’evento culmine di un percorso che mira a coinvolgere scuole e centri sociali per disabili in un unico grande momento di condivisione e confronto attraverso i molteplici stimoli dell’arte.

La settimana che precede l’ apertura dell’esposizione è infatti dedicata alla RESIDENZA CREATIVA, una serie di incontri laboratoriali ospitati nel borgo storico Gradara in cui studenti delle scuole primarie e secondarie, insieme a bambini e ragazzi ospiti di centri  per disabili, collaborano nella realizzazione di una grande opera corale e collettiva che entrerà a far parte dell’allestimento.


Giovanni Galiardi "Ceramica 7"
In mostra gli artisti Francesca d’Elia e Giovanni Galiardi  interpretano il tema del territorio e della “Natura” come inesauribile fonte di ispirazione attraverso opere d’arte da ammirare ma soprattutto da esplorare con tutti i cinque sensi e per questo fruibili anche da persone con disabilità fisica/mentale. Un’occasione unica per bambini e ragazzi di ogni età per entrare “in contatto” in modo creativo e imprevedibile, seguendo le proprie sensazioni  ed emozioni, con il sorprendente  mondo della natura e dei suoi elementi.







GLI ARTISTI




Francesca D’Elia

Francesca D’Elia nasce a Roma nel 1977. Qui frequenta il Liceo Artistico A. Cavallini poi, nel 2004, si laurea presso la prestigiosa Accademia delle Belle Arti. Per alcuni anni, dopo aver concluso gli studi, partecipa a numerose mostre, sia personali che collettive riscuotendo notevoli apprezzamenti. Poi però, improvvisamente si ferma,  capisce di non voler fare dell’arte una professione (per lei essere artista non è un lavoro ma un istinto, una passione, la vita!) e abbandona il mondo dell’arte ufficiale. Inizia a lavorare come scenografa teatrale, come educatrice gestendo laboratori creativi per bambini e partecipa con i suoi prodotti artigianali,  creazioni alla portata di tutti come accessori d’abbigliamento e design che comunque seguono lo stile delle opere maggiori, a numerose rievocazioni medioevali in tutta Italia. Tuttavia Francesca non ha mai smesso di creare opere d'arte e oggi, entusiasta di aderire alla seconda edizione del progetto  GRADART, ne realizza alcune appositamente ispirate a Gradara e al suo territorio. In esposizione alla mostra “Con_tatto” le sorprendenti immagini della serie fotografica dal titolo di Metamorfosi /il corpo in metamorfosi ?  e alcune delle opere scultoree più suggestive della produzione di questa originale artista nelle cui mani  si fondono e si compenetrano molteplici materiali (rame e legno, rame e pelle, rame e cuoio, gesso e sabbia) per generare un poetico incontro fra naturale e non naturale.

Testo tratto da: Francesca D’Elia – Giovanni Galiardi “Con_tatto”
a cura di Alice Leardini, Gradara 2013, ediz. Grapho 5 

Pagina web dell'artista



Giovanni Galiardi

Giovanni Galiardi nasce a Fano (PU) nel 1967. Dopo una breve frequentazione dell’Istituto d’Arte “Apolloni” di Fano, ha iniziato a praticare lo studio dello scultore Padre Stefano Pigini di Cartoceto. Qui, partendo dall’imitazione dei classici, si è dedicato alla figura umana deformata e alla scoperta dell’informe e dell’organico; non solo attraverso la scultura e la pittura ma anche attraverso la creazione di oggetti d’arredamento nati dalla fusione tra scultura e design. Nell’ambito della produzione scultorea ha avuto diversi incarichi sia pubblici che privati, in particolare per opere di arte sacra. FRAMMENTI – TRACCE – IMPRONTE sono i titoli che prevalgono tra le creazioni di questo artista dal temperamento istintivo, esposte alla mostra “Con-tatto”. Essi non sono titoli difficili, da interpretare, non hanno nulla di concettuale da dire ma esplicitano semplicemente la genuinità di un momento d’incontro. Il frammento per esempio è una delle parti nel quale si suddivide un oggetto solitamente quando si rompe o quando subisce l’inarrestabile corso del tempo. La traccia e l’impronta, talvolta usati come sinonimi, sono invece segni lasciati rispettivamente da un corpo in transito e da un corpo premuto. Il tutto sempre riferito al paesaggio e al territorio intesi nella loro variegata essenza come inesauribili fonti di riflessione e d’ispirazione

Testo tratto da: Francesca D’Elia – Giovanni Galiardi “Con_tatto”
a cura di Alice Leardini, Gradara 2013, ediz. Grapho 5 

Sito ufficiale dell'artista




didattica in mostra


Giovanni Galiardi,  "Ceramica 6"


C’È POSTA PER TE! CARI SALUTI DA MONDI IMPOSSIBILI
Scuola dell’infanzia e scuola primaria
Esploreremo insieme terre sconosciute, con tutti i sensi all’erta, quel luogo sospeso in cui l’arte incontra le forme imprevedibili del paesaggio e della natura: tornati a casa porteremo con noi ricordi ed emozioni, insieme a speciali cartoline tattili che documenteranno i nostri viaggi immaginari.

META CHE?! METAMORFOSI QUOTIDIANE
Scuola dell’infanzia e scuola primaria
Seguiamo gli artisti nella loro ricerca creativa, aguzziamo il nostro sguardo, affiliamo  l’olfatto, riscaldiamo i polpastrelli per cogliere gli infiniti legami che  avvolgono tutto quel che ci circonda. I risultati? Foglie che diventano pesci, uomini che rimangono di sasso, mani che si tramutano in animali voraci… L’arte reinventa la realtà!

TRAME SEGRETE
II ciclo della scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado e adulti
Colli che si adagiano morbidamente all’orizzonte, solchi e tracce che increspano il paesaggio, tagli che disegnano sulla terra originali orditi: l’arte trasforma il paesaggio in un accogliente abbraccio, una tela-racconto in cui ogni ricordo, ogni pensiero, ogni memoria rimane impigliato nelle sue trame sottili.

ALF-ABETI IN-NATUR-ALI
II ciclo della scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado e adulti
Attraverso le opere in mostra impariamo a leggere il variopinto codice della natura con occhi d’artista: solo così infatti è possibile abbandonare lettere e segni consueti per ricercare nuove vie espressive, alfabeti innaturali che ci mettono in contatto con l’ambiente e con gli altri.

TOTEM POETICI: PAROLE AL VENTO
II ciclo della scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado e adulti
Una passeggiata letteraria in mostra, sotto la guida attenta di scrittori e poeti, ci conduce ai confini  di territori inesplorati, dove solo osano folli e artisti. Arrivati sulla vetta più alta lasceremo la nostra traccia, un totem dove si fondono versi e colori.

TUTTI I PERCORSI PROPOSTI SONO IDEATI PER FAVORIRE
L’INTEGRAZIONE E L’ATTIVA PARTECIPAZIONE 
DI BAMBINI E RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI



EDIZIONE 2012




LA MOSTRA


Christian Riminucci - Giorgio Guidi
Vietato non toccare!
Gradara, Palazzo Rubini Vesin
18 Marzo - 10 giugno 2012

Christian Riminucci

Giorgio Guidi
“Vietato non toccare” la mostra d’arte contemporanea che sovverte tutte le regole della fruizione artistica
Scommettiamo che se verrai a vederla (e a toccarla, a sentirla, ad ascoltarla ecc..) ti piacerà, chiunque tu sia: adulto, bambino, diversamente giovane, diversamente abile, single, con famiglia al seguito, totalmente estraneo all’arte contemporanea o suo grande estimatore. L’importante è che porti con te sensazioni da condividere con gli altri  e che tu sia pronto ad accogliere ciò che gli altri desiderano trasmettere a te. Ricordati perciò di lasciare a casa pregiudizi e inibizioni mentali.
Chi visita la mostra vive un’esperienza nuova e imprevedibile  ma soprattutto partecipa alla   “realizzazione” delle opere stesse apportando, col solo fatto di esserci, il proprio, insostituibile contributo.
Insomma, se non l’hai ancora capito…aspettiamo proprio te! Unico tra unici!



Christian Riminucci - Giorgio Guidi
"Vietato non toccare!"
Gradara, Palazzo Rubini Vesin
18 Marzo - 10 Giugno 2012
Orario:
sab. dom. e festivi 10-13  15-18
lun.- ven. aperture e attività per scuole e gruppi organizzati (min. 10 pax) su prenotazione
Biglietto: €2.00 (€ 1.00 per scolaresche)




GLI ARTISTI

Christian Riminucci 


Christian Riminucci nasce a Sassocorvaro (PU) nel 1980. La sua formazione artistica, ad eccezione di una parentesi africana, avviene per lo più all’interno della cultura del Montefeltro; frequenta l’I.S.A e l’Accademia di Belle Arti di Urbino, lavora accanto ad Arnaldo Pomodoro e Eliseo Mattiacci durante un corso presso il T.A.M.di Pietrarubbia. Dal 2003 accosta al percorso artistico quello lavorativo che lo vede coinvolto come educatore sociale presso il Centro Socio Educativo “Margherita” (PU). Egli inizia a lasciar guidare il suo estro artistico dagli impeti e le esperienze quotidianamente vissute nel suo impegno lavorativo sino a raggiungere una significativa e produttiva fusione. Arte e vita diventano in lui una cosa sola, un bellissimo connubio leggero  come il soffio che pervade le sue opere e chi gli sta accanto.  MOD 70 e Materia i titoli delle due serie in mostra con le quali l’artista ama presentarsi. Entrambe, pur nella loro rispettiva eterogeneità, si caratterizzano per opere dall’alta carica emotiva, intrise di consapevolezze e contesti intimamente vissuti.

(Alice Leardini – curatrice del catalogo “Vietato Non Toccare” ediz. Grapho 5 - Gradara, 2012)

Giorgio Guidi
Giorgio Guidi nasce a Mombaroccio (PU) nel 1955 ma da diversi anni risiede a Pesaro presso Casa Giona
Autodidatta, inizia a creare da giovanissimo rispondendo una forte ed insopprimibile esigenza interiore. 
La sua produzione artistica è connotata da tratti di notevole originalità. 
E' da un immaginario inafferrabile, multiforme, in continuo movimento che sembrano infatti provenire le creature alle quali dà vita, utilizzando con rara maestria semplice materiale di recupero. Tra le sue mani prendono forma queste presenze di grande suggestione, di volta in volta maschere, sculture, piccole anime di carta che sembrano dotate di una propria personalità, un passato, una storia da raccontare e presentare con urgenza al visitatore. 

(Sara Benvenuti – resp. coordinamento e servizi didattici alla mostra “Vietato Non Toccare”)


mostre precedenti



DIDATTICA IN MOSTRA



VISITA GUIDATA INTERATTIVA E MULTISENSORIALE:

un invito a muoversi tra le opere d’arte contemporanea come attraverso un paesaggio fantastico e sconosciuto, con tutti i sensi all’erta, pronti ad annusare, toccare, ascoltare, scrutare, alla ricerca delle meraviglie che abitano fuori e dentro di noi.

LABORATORI

Lasciamoci guidare dal TATTO:

RACCONTI DI MANI (scuola dell’infanzia e I ciclo della scuola primaria)
Tutti i materiali hanno una voce e un carattere: timido, impetuoso, vivace, misterioso,…
Lo si comprende indagandoli con mani curiose, sfiorandoli piano piano con le
dita: solo allora si colgono le loro affascinanti storie, i loro segreti pensieri che, in
laboratorio, non ci resterà che catturare.

LE PAROLE SONO FIUMI (II ciclo della scuola primaria e scuola secondaria di I e II grado)
Fiumi che scorrono, a volte impetuosi e a volte leggeri, tracciando nel territorio che
attraversano solchi e rilievi, tutti da decifrare: ma che segni lasciano le emozioni
sempre nascoste tra le righe? In laboratorio scopriremo come la gioia, la tristezza,
la paura, la rabbia possono modellare il nostro paesaggio interiore.

Lasciamoci guidare dalla VISTA:

GLI STRANI ABITANTI (scuola dell’infanzia e scuola primaria)
Dipingere non è solo riempire superfici ma inventare mondi che rispondono ad altre
regole e aprono prospettive infinite. Proviamo allora a muoverci dentro uno di questi
universi sconosciuti; in laboratorio ci accorgeremo che sono popolati di personaggi,
case, animali, strade dalle forme più inaspettate.

CONTATTIAMOCI: DIALOGHI A COLORI (Scuola secondaria di I e II grado)
Quando si percorrono strade nuove non si sa mai chi si può incontrare e ogni incontro
è una sfida, un’avventura! Forza, entriamo in contatto ma in un modo speciale:
per comunicare, in laboratorio, useremo solo un silenzioso “alfabeto” di forme
e colori che ci consentirà di dialogare con gli altri senza parole, pur continuando a
sussurrare, informare, gridare, esclamare,...

Lasciamoci guidare dall’UDITO

IL MIO CUORE FA CIOK (scuola dell’infanzia e I ciclo della scuola primaria)
La creatura fantastica vissuta finora in incognito tra le opere in esposizione
non è ancora pronta a mostrarci il suo aspetto - quello lo sveleranno i bambini
in laboratorio - ma ha un suono, una voce, un verso ben distinto. Mettiamoci
in ascolto … È flebile, dolce o deciso? Solo comprendendone il temperamento
vedremo finalmente il suo vero volto!

I DESIDERI HANNO MILLE VOCI
(dal secondo ciclo della scuola primaria alla scuola secondaria di II grado)
Spente le luci tutto cambia, anche in mostra! Abbandonate le certezze della
vista, siamo pronti ad ascoltare davvero quel che sembrava non avere voce, a
partire dalle opere d’arte: parlano i materiali, parla l’artista nascosto dalle sue
creazioni e, muovendosi tra le sale, si sentono perfino le confidenze fatte dai
quadri a degli insoliti visitatori. Visita teatrale al buio, in penombra e a lume
di candela...

Lasciamoci guidare dal GUSTO e dall’OLFATTO:

INCUBI E DELIRI (Scuola secondaria di I e II grado e adulti)
Odori e sapori hanno il potere di trasportarci lontano, anche nel paese più inaccessibile
e impervio, il nostro passato, disseminato di incontri, facce, episodi,
scene, … Siete pronti a partire? Basta un piccolo assaggio e torniamo lì,
nella nostra prima infanzia, piccoli piccoli, disarmati di fronte ad un mondo
grande e insidioso, pieno di pericoli senza nome e mostri dai fantasiosi contorni.
A unire i ricordi una scrittura collettiva che parte dalla pagina e arriva
alla scena.




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